Etichetta istituzionale 2020 del Consorzio del Consorzio Tutela del Gavi

È un abbraccio al territorio quello della Principessa Gavia, la nobile donna che la leggenda dice abbia dato nome al borgo di Gavi: le sue braccia cingono le colline della denominazione del Gavi Docg, lembo a sud del Piemonte, i vigneti di Cortese dalla storia millenaria, il Forte, antico avamposto dell’entroterra Genovese; i suoi capelli sono il Mar Ligure da cui è partito il Gavi, Grande Bianco Piemontese sulle prime navi che solcavano l’Oceano dirette nel Nuovo mondo.

E sono proprio paesaggio, vino e cantine, fortezze e castelli, nonché la strategica posizione tra il Mar Ligure e le direttrici verso Torino e Milano i punti di forza di “Valore Gavi”, il nuovo progetto di enoturismo lanciato dal Consorzio.

Con questa visione, racchiusa all’interno di un calice e affidata al tratto esperto dell’illustratore Riccardo Guasco, il Consorzio racconta e celebra la storia e l’identità della sua Denominazione e nel contempo guarda avanti, per valorizzare un angolo di Piemonte ancora poco battuto dal turismo di massa e forse per questo ancora genuino e verace.

All’etichetta è affidato il racconto delle “Storie del Gavi”: i luoghi simboli del territorio, una ricorrenza speciale per la Denominazione o uno degli aspetti identitari di questa importante zona vitivinicola.Nel corso degli ultimi anni il Consorzio ha deciso di affidare il disegno dell’etichetta ad alcuni artisti che, attraverso il loro filtro creativo, interpretano i temi simbolo del territorio e del suo patrimonio storico e culturale.