Il Consorzio Tutela del Gavi presenta lunedì 27 marzo la vendemmia 2016

A detta degli esperti che hanno già avuto il piacere di assaggiarlo, nel calice il Gavi DOCG 2016 è intenso e elegante, si percepisce in bocca una struttura netta, la nota calda alcolica, in ottimo equilibrio con l’aspetto acido, fresco e la sapidità tipica del Cortese.
Un Gavi da urlo, per dirla in parole povere, è quello che la stampa di settore potrà degustare lunedì 27 marzo e che sancisce il ritorno del Grande Bianco Piemontese nella capitale lombarda. In degustazione per i giornalisti 3 tipologie del Gavi — Fermo, Riserva e Spumante Metodo Classico — in una campionatura delle vendemmie 2016, 2015 e 2014.
Non ultima la sorpresa di un Gavi 2007 a testimonianza della longevità di questo bianco “cortese” e nobile che si produce in 11 comuni della provincia di Alessandria e che spicca in una regione come il Piemonte blasonata per i rossi.